Alluvione Emilia Romagna: ti raccontiamo la nostra ripartenza

L’articolo che stai per leggere è ben diverso dal solito. Questo articolo parla di noi, della nostra terra e della nostra ripartenza che sta avvenendo anche grazie all’aiuto di tante persone che hanno avuto un cuore davvero immenso. L’alluvione in Emilia Romagna, la nostra regione, ha lasciato davvero segni indelebili nella mente e nell’anima di tutti noi. Non si potrà più cancellare ciò che abbiamo visto, ma una cosa la possiamo fare: andare avanti. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di ricominciare subito a sistemare tutto, cercando di far tornare le nostre vite alla normalità nel più breve tempo possibile. In questo articolo ti parliamo di tutto ciò che abbiamo fatto (e che stiamo facendo) per ripartire.

Le cause dell’Alluvione Emilia Romagna

Le cause di questa alluvione in Emilia Romagna non sono da cercare nel breve termine, né tantomeno devono essere attribuite a qualcuno in particolare. Questi fenomeni naturali derivano dal nostro comportamento nei confronti dell’ambiente che è ormai saturo di mancanza di rispetto da parte della popolazione umana. In un altro articolo che abbiamo scritto nel nostro blog, infatti, abbiamo parlato proprio di questo in occasione della giornata dell’ambiente di qualche settimana fa. 

Il diluvio annunciato

Uno o due giorni prima dell’alluvione era stata annunciata l’allerta meteo, ma, purtroppo, dovevamo aspettarcela da tempo. Il nostro Pianeta, purtroppo, si trova in uno “stato di salute” molto critico a causa dello spreco delle risorse, dell’inquinamento e di tanti altri fattori di cui avrai di certo sentito parlare alla TV o tramite qualche altra fonte. Il fatto è che, purtroppo, troppe aziende stanno mettendo i loro guadagni davanti ad ogni altra cosa, anche alla propria salute e a quella dei loro cari. Avendo vissuto in prima persona questa terribile esperienza possiamo dirlo ancor più con certezza: siamo tutti in pericolo e non esistono distinzioni.

Come siamo ripartiti dopo l’alluvione?

Innanzitutto dobbiamo ringraziare tutte le persone di buon cuore che ci hanno aiutato a ripulire l’azienda dal fango: senza di voi non sarebbe stato possibile riaprire così presto. Successivamente ci siamo dedicati al vero e proprio inventario di ciò che ci era rimasto, distinguendo i capi caduti in mezzo al fango da quelli che si sono salvati. I primi sono stati lavati e donati a chi ne aveva più bisogno, i secondi, invece, sono stati oggetto di un’iniziativa che ci ha davvero aiutati economicamente: un preordine. 

900 preordini fatti con il cuore

Grazie al buon cuore delle persone siamo riusciti a raccogliere più di 900 preordini che sono stati una spinta non indifferente per ripartire. Il preordine consiste nell’ordine anticipato di capi che verranno consegnati in un momento successivo. Noi, infatti, siamo riusciti a consegnare già alcuni pacchi ricchi di capi che si sono salvati e, nel frattempo, abbiamo fatto ripartire la produzione dei nuovi, che verranno consegnati nei prossimi mesi. 

Sapevamo di essere circondati di amore, ma non pensavamo di esserlo a tal punto. Le persone che hanno a cuore la nostra azienda sono davvero tantissime e tutti questi preordini ne sono stati l’esempio lampante.  Il motivo per cui abbiamo voluto scrivere questo articolo è solo uno: per ringraziare davvero di cuore tutte le persone che hanno ordinato e che ci hanno aiutato a ripartire. 

I nostri programmi per il futuro

Dopo aver ripulito i locali dal fango e dall’acqua ci siamo impegnati nel recupero di tutto quello che poteva avere una seconda vita: dal mobilio, alle macchine, alle materie prime, ai prodotti. Quali saranno i prossimi passi? Te lo raccontiamo ora nei dettagli. 

Recuperare tutte le materie prime

Ci siamo già adoperati per iniziare a ripristinare tutto il nostro magazzino di tessuti e materie prime per la produzione, come gli elastici e i filati. In queste settimane ci stanno consegnando i primi tessuti ordinati come il cotone ultra-leggero e il cotone modal. 

Ripristinare le macchine

I danni alle nostre macchine da cucire e alla macchina del taglio sono stati veramente grandi. Non lo abbiamo realizzato subito, ma dopo un primo tentativo fallito di riparazione. Abbiamo, quindi, deciso di acquistare nuove macchine necessarie per far ripartire la nostra produzione. Al momento manca ancora all’appello la nostra macchina del taglio automatico: per questo siamo tornati provvisoriamente al taglio manuale, ma siamo fiduciosi.

Far ripartire la produzione

Grazie all’arrivo delle nuove macchine e delle materie prime siamo in procinto di far ripartire la vera e propria produzione. Qualcuno, infatti, sta già lavorando alla progettazione dei modelli a computer, che poi verranno realizzati dalle mani delle nostre artigiane che non vedono l’ora di ricominciare e di tornare alla normalità. 

Come puoi sostenerci

Se ti sei trovato bene con i nostri capi, una recensione è sicuramente il miglior modo per parlare di noi e consigliarci a chi ancora non ci conosce. Il passaparola rimane sempre il miglior modo di sostenere le piccole imprese. La soddisfazione dei nostri clienti è contagiosa. Dai un’occhiata al nostro sito e lasciati ispirare dai tanti capi disponibili. 

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